Linea Verde Sabato – Ventottesima puntata del 22 aprile 2017 – Venezia, l’agricoltura in laguna.

Quest’anno Linea Verde, il programma di Rai 1 che da oltre mezzo secolo racconta l’agricoltura italiana e le sue eccellenze, ha cambiato formato ed è raddoppiata, con due appuntamenti settimanali, il sabato e la domenica, sempre a partire dalle ore 12.20.

Linea Verde Sabato dal mercato alla tavola

Il Sabato è un viaggio originale attraverso la nuova tendenza, che vede le città teatro di un rinnovato rapporto con l’agricoltura attraverso una accresciuta cultura dei cibi, delle tradizioni e dell’ambiente. Ogni puntata è un racconto che partirà dai mercati, dagli orti, per arrivare nelle tavole dei ristoranti e delle famiglie fino alle botteghe degli artigiani. Sono Chiara Giallonardo e Marcello Masi i due conduttori che ci accompagnano in questo nuovo viaggio nell’agricoltura italiana dentro le città, mentre Federica De Denaro con la sua rubrica ci introdurrà nella nuova cucina urbana italiana.

Venezia | Oggi

La puntata di oggi ci porta a Venezia, , città dalla bellezza unica, crocevia di culture e meta irrinunciabile per milioni di turisti ogni anno. Ma c’è anche una Serenissima che i turisti non scoprono quasi mai: una città dal cuore “verde” e agricolo. Come nel resto del Veneto, anche a Venezia la tradizione agricola ha radici solide e profonde. Fin dalla nascita della città, l’agricoltura è una delle attività principali, insieme alla pesca. E oggi Venezia riscopre le sue origini proprio nelle tradizioni agricole, partendo dalla valorizzazione di straordinarie produzioni tipiche del territorio, come il carciofo violetto di Sant’Erasmo o gli antichi vitigni dell’area lagunare.

L’agricoltura in laguna

Coltivare la terra a Venezia, però, non è né facile né comodo. Quello della laguna è un ambiente unico, con terreni difficili e un clima a sé. Ma, nonostante tutto, in questa area alcuni imprenditori tenaci e appassionati sono riusciti ad avviare iniziative agricole importanti che hanno consentito anche il recupero di intere aree lagunari che rischiavano l’abbandono. Oggi, a Venezia e nelle isole, in uno scenario che non ha paragoni, hanno preso vita nuove colture, avventure enologiche, orti recuperati: prodotti e sapori che altrove semplicemente non possono esistere. Venezia, poi, è anche una straordinaria città dei sapori, con una gastronomia che è il frutto di una storia unica e ricca di influenze da ogni parte del mondo.

Nel capoluogo veneto i sapori più tradizionali si sono evoluti nei secoli di pari passo con i gusti cosmopoliti dei suoi abitanti. Come si può vedere nei “bacari”, le tipiche osterie veneziane che da secoli servono bicchieri di vino accompagnati da prelibatezze come il “bacalà mantecato” e le “sarde in saòr”, e che adesso sperimentano nuovi sapori anche in versione street food. Venezia oggi è una città che, grazie alla sua eccezionale tradizione agroalimentare, sta cercando di preservare la biodiversità del suo territorio e di dimostrare che si può fare economia anche senza puntare esclusivamente sul turismo.