Melaverde – Quindicesima puntata del 15 gennaio 2017 – Anticipazioni e temi.

Dopo la pausa delle feste con le ultime due domeniche che ha visto andare in onda delle repliche, quindicesima puntata, come sempre dalle 11:55 ale 13 su Canale5, con la nuova edizione di Melaverde. Il programma, condotto sempre da Edoardo Raspelli e da Ellen Hidding, quest’anno giunge al 19º anno. Nato nel 1998, fino a tre anni fa è sempre andato in onda su Rete4 con grande successo, tanto da ottenerne la promozione sulla rete ammiraglia. Questa edizione sta ottenendo un grande successo, con ascolti più alti rispetto alla passata stagione.

Le telecamere del programma approfondiscono i temi trattati di puntata in puntata con semplicità e un pizzico di buonumore e come sempre con l’attenzione alle eccellenze del territorio e ai suoi prodotti. Anche quest’anno, dalle 11 alle 11:50, prima della nuova puntata, vanno in onda le storie di Melaverde, argomenti e puntate già trasmesse, ma viste da una diversa angolazione.

Ellen Hidding | Riso da tavola

Riscoprire l’arte della coltivazione del riso Made in Italy attraverso un viaggio nelle tecniche di coltura tradizionali, ma con occhi proiettati al futuro e attenti alle esigenze del mercato che cambia. Ellen ci porta in provincia di Vercelli per parlarvi del cereale più antico e diffuso al mondo, fiore all’occhiello dell’agricoltura tricolore.

Ellen Hidding sarà ospite di una famiglia che da diverse generazioni tramanda l’esperienza e l’amore per la terra, producendo riso e risotti italiano. Vi mostreremo l’intera filiera, dalla semina, al raccolto, alla raffinazione in riseria fino alla produzione di una ricca proposta di risotti pronti, per soddisfare tutti i palati. Riso bianco, riso integrale, arborio, carnaroli, rosso, nerone…, passeremo in rassegna le varietà più ricercate e ci metteremo ai fornelli per svelarvi i segreti per la preparazione di un risotto a regola d’arte.

Edoardo Raspelli | Nuovi orizzonti

melaverdeLa Sardegna è la Regione italiana dove si alleva il maggior numero di capre. Un numero che si aggira intorno alle 285 mila unità, su un totale che si avvicina agli 800 mila capi su tutto il territorio nazionale. Il 46% del latte caprino italiano si produce in Sardegna, ma nonostante questo primato, l’allevamento della capra, in questa Regione, è rimasto per la maggior parte legato a sistemi tradizionali, fatti di piccole aziende, con un numero limitato di capi, e basati sul pascolo brado o semibrado.

Il mondo del latte di capra, non ha avuto quell’evoluzione e modernizzazione che, invece, si è registrata, ad esempio nel settore del latte di ovino e vaccino. Almeno fino a qualche anno fa. Qualcosa però ora sta cambiando, grazie ad un progetto che sta portando avanti l’azienda leader in Italia nella produzione del latte di capra. Vi racconteremo due storie che rappresentano i due mondi che oggi convivono nel settore caprino sardo.
Il tradizionale, legato alla cultura pastorale, e il nuovo, che guarda al futuro, anche attraverso l’introduzione, sull’isola, di nuove razze di capre da latte, ed in particolare la razza Murziano Granandina. Parleremo di un “grana di capra” e altri formaggi di capra che si producono in Sardegna.