Melaverde – Ventesima puntata del 19 febbraio 2017 – Anticipazioni e temi

Ventesima puntata, come sempre dalle 11:55 ale 13 su Canale5, con la nuova edizione di Melaverde. Il programma, condotto sempre da Edoardo Raspelli e da Ellen Hidding, quest’anno giunge al 19º anno. Nato nel 1998, fino a tre anni fa è sempre andato in onda su Rete4 con grande successo, tanto da ottenerne la promozione sulla rete ammiraglia. Questa edizione sta ottenendo un grande successo, con ascolti più alti rispetto alla passata stagione.

Le telecamere del programma approfondiscono i temi trattati di puntata in puntata con semplicità e un pizzico di buonumore e come sempre con l’attenzione alle eccellenze del territorio e ai suoi prodotti. Anche quest’anno, dalle 11 alle 11:50, prima della nuova puntata, vanno in onda le storie di Melaverde, argomenti e puntate già trasmesse, ma viste da una diversa angolazione.

Ellen Hidding | Trentino | Ledro | Lo speziale

Ellen Hidding oggi è tra le vetrine di una storica farmacia per raccontarci una storia che prende il via nel 1855 quando Giovanni Foletto rileva la sua prima attività farmaceutica. A quell’epoca i farmacisti, o meglio gli speziali, preparavano miscele curative create con erbe spontanee raccolte nei boschi della zona e lavorate a mano. Negli anni a venire la medicina continuò a evolvere e la farmacia di famiglia divenne un piccolo laboratorio farmaceutico dove nonno Angelo mise in opera i primi macchinari per produrre pastiglie, sciroppi e bevande curative, si avvicinava così l’era della farmacia moderna. 

A concludere l’opera ci ha pensato papà Achille che, dopo aver ereditato da suo padre la passione per questo lavoro, l’ha trasmessa anche ai suoi 3 figli, in particolare ad Alberto che oggi realizza amari, sciroppi e liquori che uniscono la tradizione della farmacia d’altri tempi con quella del territorio.

Edoardo Raspelli | Val D’Aosta | Il lardo

Edoardo, invece, ci porta a conoscere prodotti gastronomici unici, alcuni dei quali, non avete mai sentito nominare. Sapete ad esempio cos’è “lo Boudin”, oppure “lo Boc” , o “lo Tetoun”? Si tratta di salumi che fanno parte della tradizione più antica e artigianale italiana e sono solo alcune delle specialità norcine che riempiono il goloso paniere della salumeria valdostana, di cui, il lardo di Arnad è senza dubbio il prodotto principe. Quello di Arnad è l’unico lardo europeo che ha ottenuto, ormai più di 20 anni fa, la Denominazione di origine Protetta.

Siamo nella seconda metà degli anni ’50 del secolo scorso. Ad Arnad c’è un piccolo artigiano, che nella sua piccola macelleria, produce salumi antichi, seguendo le tradizionali ricette locali, alcune delle quali riscoperte in vecchi documenti del 1700. Oggi c’è il nipote a portare avanti questa tradizione familiare unica. E con lui faremo un viaggio alla scoperta dei salumi della tradizione valdostana.