
L’interesse per le ricchezze del territorio italiano accompagnano i due conduttori in un viaggio alla scoperta delle località e della cultura attraverso le tipicità regionali della penisola, affrontando temi legati alla tradizione e alla cultura dell’Italia. Un itinerario alla scoperta di sapori e tradizioni culinarie antiche, valorizzando il fascino e la bontà senza tempo della gastronomia regionale nostrana e svelando curiosità e storia di ricette tradizionali.
Oggi, in attesa delle nuove puntate di settembre, rivedremo una delle puntate più riuscite dell’edizione appena conclusa.
Ellen Hidding è in uno dei punti più spettacolari delle Dolomiti, in Trentino, tra il massiccio del Sassolungo e il Col Rodella precisamente a Campitello di Fassa 2300m. s.l.m. Tra queste pareti di roccia, che dominano l’intera val di Fassa, si sviluppano alcuni fazzoletti di terra dove l’uomo, grazie alla sua volontà e alla sua passione, è riuscito a creare attività agricole che non solo hanno prodotto reddito, ma si sono rivelate fondamentali per la tutela di questi pascoli che sarebbero rimasti incolti rendendo queste cime inaccessibili.
Ellen Hidding, dopo una salutare camminata tra le vette, incontrerà Gunther Prinoth, un rifugista che da più di 15 anni, ha deciso di affiancare alla sua attività di ristorazione qualcosa di unico in alta montagna: un allevamento di Vacche di Razza scozzese (Highlander) proprio ai piedi del rifugio e non solo, infatti la sua passione per la montagna e per l’allevamento lo ha portato a scommettere allevando su queste vette anche degli Yak, dei lama e altri animali che ben si sono adattati a questa altitudine. Tutto questo è stato possibile grazie alla collaborazione con gli altri fratelli che gestiscono parte di questa mandria e di questi animali in altre baite nell’attigua val Duron.
Edoardo Raspelli sarà invece a Bienno dove l’ultima generazione di una famiglia dalle radicate origini montanine, ha deciso di far rinascere l’antico terreno di famiglia, dove un tempo la nonna coltivava l’orto e allevava pochi animali con i quali riusciva a mantenere tutta la famiglia durante i lunghi mesi in cui il nonno era lontano con il suo lavoro di scalpellino.
Un terreno posto su un costone di montagna in una posizione riparata dai venti gelidi provenienti dal ghiacciaio ed inserito in un piccolo microclima, che ha dato l’idea di realizzare una coltivazione ex novo di piccoli frutti. More, ribes nero e rosso, lamponi, mirtilli che vedremo raccogliere e trasformare in maniera totalmente artigianale. Non mancheranno gustose idee da realizzare in cucina.
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