In casa mia, i mastazzola sono il dolce di Natale. Li prepariamo da decenni, o meglio, da generazioni, e la ricetta, che non è quella della tradizionale siciliana (ma si avvicina!), ci è stata tramandata da un parente emigrato negli Stati Uniti. In America, infatti, il prozio aveva difficoltà a reperire gli ingredienti per preparare i classici mastazzola, quindi se ne invento una variante, ugualmente golosa, sostituendo al mosto o vino cotto del caffè espresso. Ma, cosa sono i mastazzola? Sono dei ‘biscotti’ morbidi, impregnati di vino cotto e serviti con cannella e mandorle tostate, tipici del ragusano (ma se ne contano mille varianti in tutto il Sud Italia); sono un dessert, che è consigliabile mangiare tiepido, estremamente aromatico, grazie alla presenza del vino cotto e, in questo caso, del caffè. Potete anche prepararli prima, condirli con il vino cotto, lasciarli raffreddare e congelarli. Quando sarà il momento di servirli, vi basterà farli scongelare e scaldarli.
Ingredienti
- 1 litro di caffè, 350 g farina di grano duro, 280 g zucchero
- vino cotto, mandorle tostate, cannella, mandarino
Procedimento
- Preparo 1 litro di caffè con la moka.
- Una volta pronto, lo metto in una pentola ed aggiungo lo zucchero (la scorza di un mandarino e delle stecche di cannella, se graditi).
- Accendo il fuoco e comincio a mescolare.
- Quando il caffè è ancora tiepido, aggiungo anche la farina di grano duro a pioggia, poco alla volta, continuando a mescolare con una frusta, in modo che non si formino grumi.
- Porto a bollore e lascio cuocere, sempre mescolando, per circa 2-5 minuti, come fosse una polentina.
- Trasferiamo su un vassoio o un piatto oliato e lascio intiepidire.
- Su un piano unto d’olio (e con le mani unte), formo dei salsicciotti, che taglio a tocchetti lunghi circa 5-8 cm.
- Li dispongo su una teglia e li faccio cuocere in forno caldo e statico a 180° per circa 20-25 minuti: devono dorare alla base, ma rimanere morbidi.
- Lascio intiepidire, quindi li metto in una ciotola e li condisco con abbondante vino cotto.
- Li dispongo sul piatto da portata e spolvero con mandorle tostate e cannella a piacere.
- Consiglio di consumarli tiepidi.