Linea Verde – Nona puntata del 27 novembre 2016 – Emilia Romagna: parola d’ordine è non sprecare.

LvOggi, come ogni domenica a partire dalle 12:20, su Raiuno appuntamento con una nuova, la nona puntata dell’dizione 2016/2017 di Linea Verde, il programma di Raiuno dedicato all’agricoltura, all’ambiente e a tutto ciò che lo circonda. Se la novità di quest’anno è la puntata in onda anche al sabato con altri conduttori, la domenica si continua nella tradizione, sempre con Patrizio Roversi e Daniela Ferolla.

Linea Verde Domenica dal campo al mercato

La Domenica conferma la sua vocazione di programma itinerante nei territori nazionali attraverso il racconto della moderna agricoltura italiana. Una trasmissione che, partendo dal campo attraversa tutte le fasi della filiera fino al mercato, riuscendo a focalizzarsi sui temi di maggior attualità del settore.

LvSono sempre Daniela Ferolla e Patrizio Roversi, a guidarci nel mondo agricolo italiano fra boschi, allevamenti, campagne e giovani agricoltori.

Oggi | Emilia Romagna, undicesimo comandamento: non sprecare

Uno dei temi cardine dell’Esposizione universale di Milano sarà esplorato nel corso della puntata, dedicata all’Emilia Romagna. Non a caso: si tratta di una delle regioni più attente nel campo della lotta allo spreco, del riciclo, dell’efficienza energetica. In due parole, una terra che va in direzione dell’economia circolare: produci, consuma e ricicla.

LvNel loro viaggio in Emilia, Daniela Ferolla e Patrizio Roversi andranno alla scoperta delle grandi eccellenze di questa terra, che danno un sostanziale contributo al successo del made in Italy nel mondo, da un punto di vista diverso: il riciclo e il risparmio energetico. Si scoprirà come diventano risorse gli scarti dei più famosi formaggi del mondo, come si risparmia sul consumo di un elemento insostituibile, l’acqua, come si crea energia pulita dagli scarti dell’agricoltura e della zootecnia.

E poi l’aceto balsamico, il ritorno all’olivicoltura e il simbolo del riciclo e dell’economia circolare: il maiale. Tra prelibatezze di ieri e di oggi. Buon viaggio nell’agricoltura del futuro.