Linea Verde – Puntata del 17/11/2013 – La Valle D’Aosta.

Linea Verde – Le anticipazioni, i temi e i luoghi della puntata del 17 novembre 2013

Settima puntata, oggi alle 12:20, della nuova edizione di Linea Verde, il programma di Rai1 che da più di mezzo secolo racconta l’agricoltura italiana e che vede alla conduzione una coppia inedita formata da Patrizio Roversi e Ingrid Muccitelli. Il programma, nella sua struttura itinerante di conoscenza ed approfondimento di un determinato territorio, andrà a comporre il racconto di quelle realtà che pienamente possono fregiarsi del titolo di biglietto da visita del Paese. Un patrimonio che è unico e che può, specialmente in questo momento, rappresentare un motore di crescita. Un made in Italy che va inteso nella sua globalità e va immaginato come un sistema dove tutte le componenti si integrano in un’unica offerta di alto profilo: territorio, turismo, storia, cultura e cibo. Quest’anno si partirà da un dato in controtendenza, dal +9% relativo alle nuove assunzioni giovanili nel settore agricolo.

I giovani stanno tornando alla terra, Linea Verde racconterà le storie e le aspettative di questo futuro dell’agricoltura che non si vergogna più del mestiere del contadino. Mentre Linea Verde orizzonti è divenuto un programma a sè stante e in onda al sabato mattina, vediamo le anticipazioni e i luoghi della  puntata di oggi.

Patrizio e Ingrid si troveranno in Valle d’Aosta, terra ricca e fertile, dove le vacche non vivono in stalla ma in alpeggio, dove l’aria è chiara e pulita, dove i confini sono segnati dalle più alte montagne d’Europa e dove ogni borgo ha il suo piccolo castello.

Una terra “plasmata” da due grandi costruttori del territorio: i ghiacciai delle alte vette e il fiume Dora Baltea, l’unico corso d’acqua italiano che d’estate è in piena e d’inverno quasi in secca. Si partirà dalle rovine romane, visto che la storia italiana di questa silenziosa valle inizia proprio con l’occupazione romana nel 23 a.C. ad opera dei pretoriani di Augusto, per proseguire sulle sponde della Dora, ai cui lati si dipartono le coltivazioni tipiche della regione: le mele e i vigneti.

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