Linea Verde – Puntata del 31 maggio 2015 – Anticipazioni e temi.

Linea Verde – Le anticipazioni, i temi e i luoghi della puntata del 31 maggio 2015, con Patrizio Roversi e Daniela Ferolla.

Ultima puntata della stagione invernale  di Linea Verde, condotta da Patrizio Roversi e Daniela Ferolla. Linea Verde ci accompagnerà anche quest’oggi con il racconto di quelle realtà che possono fregiarsi del titolo di biglietto da visita del Paese. Un patrimonio unico, un “made in Italy “ che va inteso nella sua globalità e va immaginato come un sistema dove tutti gli elementi si integrano in un’unica offerta di alto profilo: territorio, turismo, storia, cultura e cibo. Da gennaio il programma si è rinnovato con una nuova sigla, nuove immagini che la compongono e un logo nuoco di zecca. Vediamo i temi della puntata di oggi, l’ultima della stagione. In attesa della nuova edizione al via da fine settembre, per tutte le domeniche dei mesi estivi andrà in onda un ciclo di puntate con i luoghi più belli visitati in questa edizione.

Quante bellezze paesaggistiche, agricole e ambientali si possono trovare appena usciti dalle nostre metropoli?  La risposta è che non sempre bisogna macinare molti chilometri per incontrare contesti di grande interesse. A sudest di Roma c’è, ad esempio, la Valle dell’Aniene, una estensione di circa 120 chilometri che unisce il Lazio con l’Abruzzo e che racchiude aree incontaminate come il Parco Naturale Regionale dei Monti Simbruini, protagonista di una grande e riuscita azione di ripopolamento di specie come il cervo e il lupo.

In questa ultima puntata dell’edizione 2014 – 2015 di Linea Verde, in onda domenica 31 maggio, Patrizio Roversi e Daniela Ferolla vestiranno dunque i panni dei veri e propri esploratori della Valle dell’Aniene, partendo dalla Grotta del Pertuso da dove sgorga la portata d’acqua più consistente del fiume (una esclusiva di Linea Verde dal momento che il sito viene ripreso per la prima volta dalle telecamere), per poi continuare lungo le numerose vie d’acqua che portano fino alla cascata di Trevi nel Lazio.

Durante il viaggio, molti incontri di  appassionati agricoltori che custodiscono un patrimonio di tradizioni e di prodotti unici come il fagiolone di Vallepietra, antico borgo risalente al 200 D.C., il grano saraceno di Ciciliano, e l’enorme biodiversità botanica (oltre 1.100 specie censite) del percorso di San Francesco alle pendici dei Simbruini.

Infine Gerano, borgo tra i più belli d’Italia, noto per la sua infiorata che si tiene senza interruzioni dal 1742 e per uno dei musei più singolari d’ Europa, quello delle scatole di latta che attraverso i suoi mille e più “pezzi” perfettamente restaurati racconta la storia della conservazione alimentare del nostro Paese.

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