Linea Verde Sabato – Tredicesima puntata del 31 dicembre 2016 – Modena, tra tradizione alimentare e mercati globali.

La nuova edizione di Linea Verde, il programma di Rai 1 che da oltre mezzo secolo racconta l’agricoltura italiana e le sue eccellenze, ha cambiato formato ed è raddoppiata, con due appuntamenti settimanali, il sabato e la domenica, sempre a partire dalle ore 12.20.

Linea Verde Sabato dal mercato alla tavola

Il Sabato è un viaggio originale attraverso la nuova tendenza, che vede le città teatro di un rinnovato rapporto con l’agricoltura attraverso una accresciuta cultura dei cibi, delle tradizioni e dell’ambiente. Del resto se Michelle Obama ha il suo orticello nel cuore di Washington i nostri centri urbani, grazie a una tradizione millenaria, possono certamente dar vita a un racconto che partirà dai mercati, dagli orti, per arrivare nelle tavole dei ristoranti e delle famiglie fino alle botteghe degli artigiani.

Sono Chiara Giallonardo e Marcello Masi i due conduttori che ci accompagnano in questo nuovo viaggio nell’agricoltura italiana dentro le città, mentre Federica De Denaro con la sua rubrica ci introdurrà nella nuova cucina urbana italiana.

Modena | Oggi

Per salutare il 2016, “Linea Verde Sabato”, sceglie Modena, una città dalle solide tradizioni agricole, oggi scrigno di prodotti molto conosciuti e di altissima qualità garantiti da certificazioni Igp e Dop.

Nella tredicesima puntata i conduttori Marcello Masi e Chiara Giallonardo raggiungono la città emiliana per raccontare l’evoluzione e le prospettive di un territorio con una proverbiale vocazione alla buona tavola coniugata con la sfida di conquistare il mercato globale proprio grazie ai prodotti certificati e di altissima qualità, veri e propri simboli dell’identità e dell’economia modenese.

Tradizione alimentare

Così, lo zampone e il cotechino, che non possono mancare sulle tavole degli italiani nei giorni di festa, vengono proposti in nuove, sorprendenti ricette da giovanissimi cuochi creativi, al lavoro sotto la supervisione del celebre chef Massimo Bottura. La storia del tradizionale aceto balsamico, invece, arriva ai nostri giorni grazie alla sapienza e alla cultura degli artigiani modenesi, e connota ormai la città in modo unico, conferendole il titolo di Capitale del Balsamico.

Anche lo gnocco fritto, caratteristico prodotto artigianale della tradizione cittadina, sta conquistando nuovi territori grazie all’idea innovativa di un oste “on the road”, che lo sta esportando in Italia e in tutta Europa a bordo del suo food-truck.

Opportunità dei mercati globali

Modena è anche una città che ha saputo maturare una crescente consapevolezza alimentare: dall’esperienza ormai quarantennale degli orti urbani, alla ricerca di nuovi canali di distribuzione per frutta e verdura fresche, che ha portato negli ultimi mesi alla sperimentazione di un distributore meccanico completamente “automatico”.

Oggi Modena è una città che ha saputo fare sistema intorno alle sue eccellenze gastronomiche e può affrontare la sfida del mercato globale grazie alla forza e alla qualità dei suoi prodotti.