Linea Verde – Tredicesima puntata del 15 gennaio 2017 – Agricoltura sociale, tutto un altro mondo.

Oggi, come ogni domenica a partire dalle 12:20, su Raiuno appuntamento con una nuova, la tredicesima puntata dell’dizione 2016/2017 di Linea Verde, il programma di Raiuno dedicato all’agricoltura, all’ambiente e a tutto ciò che lo circonda. Se la novità di quest’anno è la puntata in onda anche al sabato con altri conduttori, la domenica si continua nella tradizione, sempre con Patrizio Roversi e Daniela Ferolla.

Linea Verde Domenica dal campo al mercato

La Domenica conferma la sua vocazione di programma itinerante nei territori nazionali attraverso il racconto della moderna agricoltura italiana. Una trasmissione che, partendo dal campo attraversa tutte le fasi della filiera fino al mercato, riuscendo a focalizzarsi sui temi di maggior attualità del settore.

Sono sempre Daniela Ferolla e Patrizio Roversi, a guidarci nel mondo agricolo italiano fra boschi, allevamenti, campagne e giovani agricoltori.

Oggi | Agricoltura sociale

Nella puntata di oggi si torna  a parlare di agricoltura sociale raccontando le iniziative di una serie di aziende agricole tra il Lazio e l’Emilia Romagna che si avvalgono di cooperative sociali con le quali stringono fitte collaborazioni.

Patrizio Roversi parlerà con dei ragazzi egiziani, arrivati in Italia senza genitori, che ora producono olio e hanno salvato un territorio e un’agricoltura per anni abbandonata, diventando i nipoti adottivi di anziani agricoltori senza più forze, ma con tanta esperienza da trasmettere. Daniela Ferolla invece andrà nel Parco dei Castelli Romani per parlare di educazione ambientale, agrinido e agricoltura sociale intesa come didattica.

Comunità San Patrignano

Visiterà una bellissima fattoria sociale dove, oltre ad aiutare disabili e anziani malati, vengono salvati gli animali come Orazio, un pony abbandonato legato ad un palo davanti a un grande magazzino. Cuore della puntata sarà la comunità di San Patrignano dove vengono resi “nuovamente autonomi” i ragazzi che sono caduti nel tunnel della droga, e questo grazie all’agricoltura che riesce a ridargli obiettivi, soddisfazioni, senso di responsabilità e speranza.