“Linea Verde” – Ventinovesima puntata del 1 aprile 2018 – Da Eboli ad Aliano.

Nuova puntata, la ventinovesima, come ogni domenica a partire dalle 12:20, con la edizione 2017/2018 di Linea Verde, il programma di Raiuno dedicato all’agricoltura, all’ambiente e a tutto ciò che lo circonda. Alla conduzione abbiamo sempre Patrizio Roversi e Daniela Ferolla.

Linea Verde Domenica

La Domenica conferma la sua vocazione di programma itinerante nei territori nazionali attraverso il racconto della moderna agricoltura italiana. Una trasmissione che, partendo dal campo attraversa tutte le fasi della filiera fino al mercato, riuscendo a focalizzarsi sui temi di maggior attualità del settore.

Linea Verde | Ventinovesima puntata 1 aprile 2018

Leggere il territorio attraverso le suggestioni provenienti dalla letteratura che, in più occasioni, ha preso spunto dalle tradizioni agricole e dalle condizioni dei contadini: è il caso della Lucania, magistralmente raccontata da Carlo Levi nel suo “Cristo si è fermato a Eboli”.

Proprio partendo da questo libro del 1945 e dall’omonimo sceneggiato Rai diretto nel 1979 da Francesco Rosi, si muoverà la puntata. Da Eboli, Patrizio Roversi raggiungerà

l’antico borgo di Aliano, in provincia di Matera, dove visiterà i suggestivi calanchi e si metterà alla ricerca delle tradizioni più remote della civiltà contadina testimoniate da riti senza tempo come le “maschere cornute”. Sarà l’occasione per ripercorrere la vicenda umana di Carlo Levi, ma anche per verificare cosa resta delle suggestioni raccolte nella sua opera.

Per il pranzo di Pasqua saranno preparate prelibatezze della cucina pastorale come gli “gnumarreddi”, involtini a base di interiora d’ovino. Roversi visiterà poi il borgo abbandonato di Craco e il centro storico di Guardia Perticara che, con le loro incredibili atmosfere, hanno fatto da set al film di Rosi. Viaggio nella storia di Eboli per Daniela Ferolla che, nell’antica biblioteca del convento di San Pietro alli Marmi, scoprirà una testimonianza sulle produzioni casearie locali: sin dal rinascimento a Eboli si produceva la “saporosa”, una mozzarella di bufala ancora oggi pregiatissima.

Tra passato e presente Daniela visiterà l’antico e spettacolare sentiero dei mulini, sul tracciato di quella che fu la “via del grano” ai tempi dei Borboni. Raggiungerà poi una bufalara dove viene perpetuato il rito del “battesimo” delle bufale e infine un moderno caseificio, dove la produzione avviene però nel rispetto delle tradizioni. Auguri finali con i meravigliosi prodotti della Piana del Sele.