Melaverde – Diciannovesima puntata del 12 febbraio 2017 – Anticipazioni e temi.

Diciannovesima puntata, come sempre dalle 11:55 ale 13 su Canale5, con la nuova edizione di Melaverde. Il programma, condotto sempre da Edoardo Raspelli e da Ellen Hidding, quest’anno giunge al 19º anno. Nato nel 1998, fino a tre anni fa è sempre andato in onda su Rete4 con grande successo, tanto da ottenerne la promozione sulla rete ammiraglia. Questa edizione sta ottenendo un grande successo, con ascolti più alti rispetto alla passata stagione.

Le telecamere del programma approfondiscono i temi trattati di puntata in puntata con semplicità e un pizzico di buonumore e come sempre con l’attenzione alle eccellenze del territorio e ai suoi prodotti. Anche quest’anno, dalle 11 alle 11:50, prima della nuova puntata, vanno in onda le storie di Melaverde, argomenti e puntate già trasmesse, ma viste da una diversa angolazione.

Ellen Hidding | Signora degli Agnelli (in Lunigiana, a Zeri)

Una storia di donne in un luogo senza tempo. Questa mattina Ellen Hidding racconta da un luogo poco noto della Lunigiana, in alta Toscana, nella valle di Zeri. Qui, quindici anni fa, un gruppo di ragazze ha deciso di cimentarsi in una sfida in cui pochi credevano:rtornare ad allevare un antica razza ovina locale, la pecora Zerasca. Una pecora interessante soprattutto per la qualità della carne del suo agnello.

La bionda conduttrice torna in quei luoghi dove le telecamere di Melaverde avevano tenuto a battesimo, tanti anni fa, questo progetto di recupero della pecora Zerasca, per incontrare di nuovo quelle ragazze che oggi, ormai diventate donne, continuano con grande passione la loro attività di allevatrici. Tra non poche difficoltà. Siamo in una terra selvaggia, ricca di fitti boschi popolati da lupi e cinghiali, dove fare allevamento rimane una vera sfida quotidiana con la Natura.

Edoardo Raspelli | Erbe aromatiche | Piana di Albenga

Edoardo ci porta  sul mar Ligure, nella Piana di Albenga, una terra mite che rappresenta l’habitat ideale per la coltivazione delle erbe aromatiche alla quale si dedicano oggi, centinaia di piccole aziende agricole. Pare che solo in questa terra, strappata con fatica e passione al bosco ceduo che avanza, i sapori e i profumi siano tanto intensi.

Edoardo Raspelli ci condurrà in questo mondo inebriante, tra le aromatiche più comuni come il rosmarino, il timo, la salvia, la menta e il basilico, eccellenza ligure, per poi passare alle meno conosciute come il dragoncello, l’assenzio, la maggiorana, in tutte le varianti. Si capirà quanta cura e tempo siano necessari per ottenere una piantina pronta alla vendita e assisteremo all’abile creazione di piramidi ed alberelli di rosmarino ad uso ornamentale.Perchè oggi le aromatiche sono una vera moda…anche in cucina, dove vengono impiegate per preparare alcuni tipici piatti liguri.