Melaverde Estate – Puntata del 3 luglio 2016 – Luoghi e temi.

mela1Ogni domenica, alle 12, appuntamento con Melaverde. Il programma, condotto dal simpatico Edoardo Raspelli e dalla bella Ellen Hidding, quest’anno diventa maggiorenne e raggiunge le 18 candeline. Nato nel 1998, fino a due anni fa è sempre andato in onda su Rete4 con grande successo, tanto da ottenerne la promozione sulla rete ammiraglia. Le telecamere del programma approfondiscono i temi trattati di puntata in puntata con semplicità e un pizzico di buonumore e come sempre con l’attenzione alle eccellenze del territorio e ai suoi prodotti. Sono tanti i riconoscimenti ricevuti, primo fra tutti quello del pubblico televisivo e numerosi anche i premi ottenuti per l’opera svolta nella promozione delle colture locali e dei prodotti artigianali.

L’interesse per le ricchezze del territorio italiano accompagnano i due conduttori in un viaggio alla scoperta delle località e della cultura attraverso le tipicità regionali della penisola, affrontando temi legati alla tradizione e alla cultura dell’Italia. Un itinerario alla scoperta di sapori e tradizioni culinarie antiche, valorizzando il fascino e la bontà senza tempo della gastronomia regionale nostrana e svelando curiosità e storia di ricette tradizionali.

Oggi, in attesa delle nuove puntate di settembre, rivedremo una delle puntate più riuscite dell’edizione appena conclusa.

Ellen Hidding va alla scoperta di alcuni salumi particolari. Un prosciutto che viene stagionato nel fieno di montagna. Un salame che viene lavorato a caldo, che non vuol dire che viene cotto, ma che la carne utilizzata nell’impasto viene da maiali che sono stati macellati all’interno dello stabilimento di trasformazione. Una legge europea impone che le carni destinate alla trasformazione in salumi, debbano essere congelate prima della lavorazione, a meno che il macello non si trovi nello stesso stabile adibito alla trasformazione. Una realtà che in Italia è sempre più rara, e che Melaverde ha trovato in Val Seriana, in provincia di Bergamo. Vedremo realizzare prosciutto al fieno, salame a caldo senz’aglio, lardo cotto, culaccia, ovvero la parte più nobile della coscia ( il culatello) arrosto.

mela2Edoardo Raspelli, invece, sarà sulle Alpi per parlare del “caffè” che si coltiva da quelle parti, anche se sembra strano che nelle montagne del Nord Italia cresca il caffè..In realtà non si tratta di un caffè vero e proprio, ma fa parte di quella categoria che viene chiamata dei “succedanei” o “surrogati” del caffè, in particolare quello che vedremo viene fatto con una varietà autoctona di lupini.Il lupino è una pianta coltivata da secoli in questa zona proprio con questo scopo e oggi riscoperta per offrire ai turisti questo “caffè” davvero singolare con un progetto di marketing territoriale importante.

Vedremo quindi la coltivazione, la raccolta, la sgranatura di questi legumi, la tostatura e la macinazione, fino alla loro infusione in acqua bollente. Scopriremo poi che per ottenere una bevanda più equilibrata viene aggiunto il 20% di orzo per stemperare il gusto amaro tipico di questo prodotto. Raspelli si occuperà anche di lavorazione del feltro, il tessuto invernale più tradizionale della zona.

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