Melaverde – Quarta puntata del 11 ottobre 2015 – Luoghi e temi.

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Ogni domenica, alle 12, appuntamento con Melaverde. Il programma, condotto dal simpatico Edoardo Raspelli e dalla bella Ellen Hidding, quest’anno diventa maggiorenne e raggiunge le 18 candeline. Nato nel 1998, fino a due anni fa è sempre andato in onda su Rete4 con grande successo, tanto da ottenerne la promozione sulla rete ammiraglia. Le telecamere del programma approfondiscono i temi trattati di puntata in puntata con semplicità e un pizzico di buonumore e come sempre con l’attenzione alle eccellenze del territorio e ai suoi prodotti. Sono tanti i riconoscimenti ricevuti, primo fra tutti quello del pubblico televisivo e numerosi anche i premi ottenuti per l’opera svolta nella promozione delle colture locali e dei prodotti artigianali. L’interesse per le ricchezze del territorio italiano accompagnano i due conduttori in un viaggio alla scoperta delle località e della cultura attraverso le tipicità regionali della penisola, affrontando temi legati alla tradizione e alla cultura dell’Italia. Un itinerario alla scoperta di sapori e tradizioni culinarie antiche, valorizzando il fascino e la bontà senza tempo della gastronomia regionale nostrana e svelando curiosità e storia di ricette tradizionali.

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Per questa quarta puntata (la numero 510), Edoardo Raspelli è salito in quota per presentare la Valle di Scalve, un territorio che si estende nella parte nord-orientale della provincia di Bergamo dove la presenza di immensi pascoli, che si estendono per chilometri, ha fatto sì che si sviluppassero tutte le diverse attività di allevamento. Un tempo però, andando indietro nei secoli, questo territorio era anche conosciuto per un’altra importante risorsa, il ferro, che veniva estratto dalle Radici della montagna nelle miniere, per poi essere portato in superficie già oltre 2000 anni fa, per ordine dell’impero romano.

Si inizia conoscendo questo territorio e la sua storia che lo vede legato ad una diga che segnò la vita dei suoi abitanti negli anni ‘20 e poi si entra nelle miniere per scoprire la fatica dei minatori e i metodi di estrazione del ferro che hanno reso questa zona conosciuta nei secoli in tutta Europa. Si torna poi ai giorni nostri raggiungendo una delle 18 stalle dove sono allevate vacche di razza bruna il cui latte viene conferito alla latteria sociale per produrre delle formaggelle straordinarie e moltissimi altri prodotti. Si conclude a 2328m. incontrando Francesco Tagliaferri, rifugista che oggi ha concretizzato il sogno del fratelle Nani, costruendo una struttura unica che accoglie e rifocilla tutti gli appassionati della montagna che attraversano in quota questa valle.

Ellen Hidding, invece si interroga su alcuni quesiti.  Sempre più spesso oggi, quando si parla di agricoltura, si sottolinea l’importanza di concetti come eco sostenibilità e sviluppo sostenibile. Cosa vuol dire? Il significato è molto semplice da capire anche se molto più complesso da applicare. Vuol dire che è fondamentale un equilibrio, una armonia, tra le risorse di un territorio ed il loro sfruttamento, evitando sprechi inutili e dannosi, pensando anche alle generazioni future. Tagliare un certo numero di alberi e ripiantarne lo stesso numero è senza dubbio un comportamento ecosostenibile.

Ed è esattamente quello che succede nella coltivazione dell’albero simbolo degli ambienti che circondano molti fiumi italiani , il Po innanzitutto : e questo albero è il pioppo. Seguiremo tutte le fasi di vita e di lavorazione del pioppo. Una filiera completa, a chilometro zero dove nessuna parte dell’albero viene scartata. E sarà interessante scoprire quali macchinari si utilizzano nella lavorazione del pioppo. Uno su tutti: una “sfogliatrice” che direttamente dal tronco, riesce a realizzare una sfoglia di legno dello spessore inferiore al millimetro.

Prima della puntata, dalle 11 alle 12, come lo scorso anno ecco Le storie di Melaverde. Si tratta di approfondimenti di temi già trattati, ma visti da una diversa angolazione.

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