Melaverde – Tredicesima puntata del 18 dicembre 2016 – Anticipazioni e temi

Tredicesima puntata, come sempre dalle 11:55 ale 13 su Canale5, con la nuova edizione di Melaverde. Il programma, condotto sempre da Edoardo Raspelli e da Ellen Hidding, quest’anno giunge al 19º anno. Nato nel 1998, fino a tre anni fa è sempre andato in onda su Rete4 con grande successo, tanto da ottenerne la promozione sulla rete ammiraglia. Questa edizione sta ottenendo un grande successo, con ascolti più alti rispetto alla passata stagione.

Le telecamere del programma approfondiscono i temi trattati di puntata in puntata con semplicità e un pizzico di buonumore e come sempre con l’attenzione alle eccellenze del territorio e ai suoi prodotti. Anche quest’anno, dalle 11 alle 11:50, prima della nuova puntata, vanno in onda le storie di Melaverde, argomenti e puntate già trasmesse, ma viste da una diversa angolazione.

Ellen Hidding | L’oro del Salento

Ellen ci porterá in Salento, in provincia di Lecce. Quattro giovani, provenienti da esperienze molto diverse, un dottore in legge, una architetto, una psicologa e una economista, decidono di dare una svolta alla loro vita e diventare agricoltori. In particolare olivicoltori e produttori di olio extravergine di oliva. L’anno scorso producono il loro primo olio extravergine e ottengono subito riconoscimenti a livello nazionale ed internazionale. 

Vedremo una raccolta molto particolare, che viene fatta di notte per mantenere intatte tutte le qualità delle olive, che vengono raccolte e poi trasformate nel frantoio aziendale. Olive ed olio soprattutto nella loro azienda, ma anche altri prodotti della terra, diversi a seconda della stagione, coltivati esclusivamente secondo le regole del biologico. Tutti prodotti che diventano anche ingredienti di una cucina che rivisita in chiave nuova i tipici sapori del territorio.

Edoardo Raspelli | Pannerone lodigiano

 Gorgonzola ricoperto da un soffice strato di mascarpone impreziosito da una cascata di noci fresche. Il mascarpone è un prodotto storico di alcune provincie lombarde e nonostante la sua consistenza cremosa, è un formaggio, a base di panna, che tradizionalmente veniva prodotto solo d’inverno. Inizia con questa irresistibile torta di formaggi la puntata. Ma c’è un altro prodotto molto particolare di cui si parlerà in questa puntata. Già il nome incuriosisce: si chiama “Pannerone di Lodi” .

Si tratta di un formaggio antico, figlio di una tradizione povera, fatto solo con latte crudo e caglio, senza fermenti e senza sale. Non lo faceva più nessuno il Pannerone, fino a quando un piccolo caseificio storico, qualche anno fa, ha deciso di riproporlo. Grande successo. Oggi ne produce e ne vende 25 forme al giorno. Il “Pannerone di Lodi” non ha sale, ha un gusto dolce amaro ed è diverso dagli altri formaggi ma si abbina bene anche con tanti altri sapori. Si realizzano ad esempio dei particolari ravioli ripieni con questo formaggio.