Linea Verde – Puntata del 22 febbraio 2015 – Anticipazioni e temi

Linea Verde –  Le anticipazioni, i temi e i luoghi della puntata del 22 febbraio 2015, con Patrizio Roversi e Daniela Ferolla.

Ventunesima puntata della nuova edizione di Linea Verde, condotta dal confermato Patrizio Roversi e la new entry Daniela Ferolla. Linea Verde un programma itinerante e di approfondimento del territorio, ci accompagnerà anche quest’oggi con il racconto di quelle realtà che possono fregiarsi  del titolo di  biglietto da visita del Paese. Un patrimonio unico, un “made in Italy “ che va inteso nella sua globalità e va immaginato come un sistema dove tutti gli elementi si integrano in un’unica offerta di alto profilo: territorio, turismo, storia, cultura e cibo. Da gennaio il programma si è rinnovato con una nuova sigla, nuove immagini che la compongono e un logo nuoco di zecca. Vediamo i temi della puntata di oggi.

I due conduttori oggi ci portano alla ricerca del caffè perfetto. Ogni giorno nel mondo si bevono più di 2 miliardi di tazze di caffè, e il lavoro di 26 milioni di persone dipende da questa coltivazione, alla quale Expo 2015 dedicherà un’intera area tematica. Gli italiani sono i maestri dell’espresso, ma quanto si conosce davvero questa bevanda? Dal chicco alla tazza, in questa puntata si seguirà il viaggio del caffè e per farlo Linea Verde si recherà a Trieste, che deve gran parte della sua fortuna commerciale a questi chicchi, che arrivavano dall’oriente, e che oggi è un centro di eccellenza e di ricerca.

Ma se Trieste deve la sua conoscenza del caffè ai commerci con l’Impero Ottomano, la sua tradizione gastronomica la deve in gran parte alla “Mitteleuropa”. Patrizio Roversi spiegherà le fasi di preparazione del prosciutto cotto e del cotto di Praga, altra eccellenza da esportazione come l’espresso. Il Friuli non esporta solo prodotti ma anche professionalità, come quella di Marco Simonit che, dal 2003, si dedica al recupero del mestiere di potatore della vite. Daniela Ferolla racconterà come, questo mestiere, sia proiettato nel futuro e come adesso, da Capriva del Friuli, partano tecnici viticoltori per curare vigne in tutto il mondo.

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