Melaverde – Diciassettesima puntata del 29 gennaio 2017 – Anticipazioni e temi.

Diciassettesima puntata, come sempre dalle 11:55 ale 13 su Canale5, con la nuova edizione di Melaverde. Il programma, condotto sempre da Edoardo Raspelli e da Ellen Hidding, quest’anno giunge al 19º anno. Nato nel 1998, fino a tre anni fa è sempre andato in onda su Rete4 con grande successo, tanto da ottenerne la promozione sulla rete ammiraglia. Questa edizione sta ottenendo un grande successo, con ascolti più alti rispetto alla passata stagione.

Le telecamere del programma approfondiscono i temi trattati di puntata in puntata con semplicità e un pizzico di buonumore e come sempre con l’attenzione alle eccellenze del territorio e ai suoi prodotti. Anche quest’anno, dalle 11 alle 11:50, prima della nuova puntata, vanno in onda le storie di Melaverde, argomenti e puntate già trasmesse, ma viste da una diversa angolazione.

Ellen Hidding | Raspardo, montagna di emozioni

Ellen Hidding racconterà di Paspardo, un piccolo paese nella provincia di Brescia, Partiremo conoscendo il territorio, la riserva del parco dell’Adamello e un particolare Centro Faunistico dove sono accolti centinaia di animali selvatici che, una volta curati, vengono reintrodotti nel loro ambiente naturale.

Conosceremo poi le persone che vivono questa terra incontrando l’ultimo pastore, un ragazzo di 18 anni che con tre vacche continua una storica tradizione e il norcino del paese che prepara salumi straordinari da tre  generazioni.  Concluderemo poi seguendo i percorsi organizzati alla scoperta delle incisioni rupestri, oggi patrimonio dell’Unesco, e tutte le attività proposte ai visitatori.

Edoardo Raspelli | Alta langa, formaggio murazzano

Edoardo Raspelli, invece, raggiungerà l’Alta Langa cuneese, una regione storica piemontese dove l’erosione millenaria dei fiumi ha creato un fitto sistema collinare che per secoli ha ospitato agricoltura e pastorizia.  Se nei territori attorno a Murazzano gli uomini coltivavano e seguivano il bestiame, le donne accudivano le greggi di pecore, lavorando il loro latte. Si diffuse così una particolare razza ovina, la pecora delle Langhe e una piccola robiola che oggi è il Murazzano DOP.

Se queste tradizioni sono ancora vive è solo grazie a persone che non hanno mollato questa terra, continuando a realizzare prodotti di eccellenza oggi tutelati e valorizzati! Ne sa qualcosa la famiglia che ci ospiterà domenica, che forte di una tradizione pluridecennale nel commercio di formaggi, ha pensato di lanciarsi nella produzione lattiero casearia dedicandosi ai prodotti storici della propria terra: il Piemonte.
Sono nati così diversi poli produttivi e tra questi uno in particolare dove conosceremo questa particolare razza di pecora, il suo Murazzano DOP e molto altro.