Linea Bianca – Sesta puntata del 28 gennaio 2017 – Massimiliano Ossini ci porta a Roccaraso.

Si alternano i colori nel pomeriggio di Raiuno. Se al mattino è sempre quello verde con Linea Verde, al pomeriggio il blu di Linea Blu e del mare, lascia spazio, nei mesi invernali a quello bianco e a Linea Bianca, il programma dedicato alla montagna e a tutto ciò che la circonda, compresi i prodotti tipici e la gastronomia di quei luoghi.

Linea Bianca

Dopo il successo della prime puntata, sesto appuntamento oggi, come ogni sabato dalle 14 alle 15, con Linea Bianca, condotta da Massimiliano Ossini con la partecipazione di Alessandra Del Castello.

Tremilaseicento piste da discesa per un totale di seimilasettecento chilometri, soffici distese bianche, imponenti vette innevate che fanno da sfondo a una natura incontaminata: si va alla scoperta delle montagne più belle ed affascinanti d’Italia.

Non solo neve, ma anche curiosità, sapori, personaggi e divertimento: dal dissesto idrogeologico al problema della sicurezza in montagna, alla tutela e difesa dell’ambiente; queste alcune delle interessanti tematiche, di grande attualità, che verranno affrontate nel corso dei quindici diversi appuntamenti che andranno avanti sino ai primi di Aprile.

Sesta puntata | Roccaraso

Centosessanta chilometri di piste, sessanta chilometri con innevamento artificiale, venti chilometri di percorsi per gli amanti dello sci nordico: un viaggio a Roccaraso, la “Cortina del sud”, nel favoloso scenario delle montagne della Majella.

Dai meravigliosi scorci invernali alle note caratteristiche del legno di faggio, all’educazione dei cuccioli da tartufo: a Pescocostanzo, a cavallo, alla scoperta  delle bellezze del bosco di Sant’Antonio. Deliziose pietanze a base di pesce e la secolare tradizione della cucina di montagna: a Pescocostanzo, intorno ad un gigantesco camino scoppiettante, una divertente sfida culinaria tra  le due “anime d’Abruzzo”.

La Cortina del sud

Da Palena a Roccaraso per vivere il fascino di un’atmosfera ferma al primo Novecento, nella cornice incontaminata dell’Appennino, un viaggio indimenticabile a bordo della “Transiberiana Abruzzese”,  la storica linea ferroviaria che era stata chiusa al traffico nel dicembre 2011. Sicurezza in montagna: sul piano di Aremogna, nel vallone delle Gravare, una spettacolare esercitazione di soccorso in parete della Guardia di Finanza.

Un importante ritorno: in sorvolo sull’Anfiteatro delle Murelle, nel cuore del Parco nazionale della Majella, il progetto per il ripopolamento del camoscio appenninico. Una piccola realtà dalla grande bellezza: passeggiando lungo i caratteristici vicoli in pietra bianca, la magia di Pescocostanzo, delizioso borgo storico arroccato a 1400 metri d’altezza alle pendici del Monte Calvario.

Un delicato equilibrio: a Serramonacesca, un interessante focus su una difficile convivenza, quella tra lupi, cani da pastore e pecore.