Linea Verde – Ventiduesima puntata del 19 marzo 2017 – I nemici dell’agricoltura.

Oggi, come ogni domenica a partire dalle 12:20, su Raiuno appuntamento con una nuova, la ventiduesima puntata dell’dizione 2016/2017 di Linea Verde, il programma di Raiuno dedicato all’agricoltura, all’ambiente e a tutto ciò che lo circonda. Se la novità di quest’anno è la puntata in onda anche al sabato con altri conduttori, la domenica si continua nella tradizione, sempre con Patrizio Roversi e Daniela Ferolla.

Linea Verde Domenica dal campo al mercato

La Domenica conferma la sua vocazione di programma itinerante nei territori nazionali attraverso il racconto della moderna agricoltura italiana. Una trasmissione che, partendo dal campo attraversa tutte le fasi della filiera fino al mercato, riuscendo a focalizzarsi sui temi di maggior attualità del settore.

Sono sempre Daniela Ferolla e Patrizio Roversi, a guidarci nel mondo agricolo italiano fra boschi, allevamenti, campagne e giovani agricoltori.

Oggi| I nemici dell’agricoltura

Nella puntata di oggi Daniela e Patrizio  percorreranno la Sardegna alla scoperta  del suo patrimonio di fauna selvatica. Nel Sulcis incontreranno alcune specie selvatiche tra cui il cervo sardo, in Ogliastra l’aquila reale e le volpi, in Barbagia daini, mufloni e cinghiali. Eppure, da  qualche anno, le specie selvatiche si stanno inoltrando anche alle porte delle città e nei quartieri residenziali. Patrizio Roversi e Daniela Ferolla cercheranno di indagare la causa di questo recente fenomeno, causato forse dalla crescente perdita di dominio dell’uomo predatore dopo millenni di supremazia.

E se il selvatico arriva fino nei centri delle città cosa succede in campagna? Come può difendersi un allevatore moderno dagli attacchi della volpe, dei cinghiali, delle aquile, dei lupi, delle lepri, delle talpe, dei funghi, degli insetti e delle piante alloctone? Se la caccia, la chimica, l’enogastronomia sono soluzioni percorribili, si vedrà domenica in una puntata dedicata alle iniziative di salvaguardia del territorio da parte degli allevatori e degli agricoltori sardi.