Melaverde – Ventiquattresima puntata del 19 marzo 2017 – Anticipazioni e temi.

melaverdeVentiquattresima puntata, come sempre dalle 11:55 alle 13 su Canale5, con la nuova edizione di Melaverde. Il programma, condotto sempre da Edoardo Raspelli e da Ellen Hidding, quest’anno giunge al 19º anno. Nato nel 1998, fino a tre anni fa è sempre andato in onda su Rete4 con grande successo, tanto da ottenerne la promozione sulla rete ammiraglia. Questa edizione sta ottenendo un grande successo, con ascolti più alti rispetto alla passata stagione.

Le telecamere del programma approfondiscono i temi trattati di puntata in puntata con semplicità e un pizzico di buonumore e come sempre con l’attenzione alle eccellenze del territorio e ai suoi prodotti. Anche quest’anno, dalle 11 alle 11:50, prima della nuova puntata, vanno in onda le storie di Melaverde, argomenti e puntate già trasmesse, ma viste da una diversa angolazione.

Ellen Hidding | Pastai di montagna

La storia che Ellen Hidding ci racconta in questa puntata inizia 150 anni fa, quando Carlo Moro, un ex panettiere appena trentenne, riesce a realizzare un’opera davvero straordinaria. Un bellissimo mulino, tutto in legno, per la produzione di farine e di pasta in una valle dell’alta Lombardia. La famiglia Moro ha trasferito da anni la sua attività in uno stabilimento più moderno. Ed è lì che entreranno le telecamere  per vedere nascere tanti tipi di pasta, realizzata con le farine più diverse: dalle più comuni farine di semola di grano, a quelle di grano saraceno e di segale, fino a quelle miste, con farine molto particolari, come il pisello, il miglio, la quinoa, il mais, il riso.

Si parlerà anche dei pizzoccheri, secolare pasta povera a base di farina di grano saraceno, simbolo della Valtellina, che nel 2016 ha ottenuto il marchio della IGP. Molto interessante sarà anche scoprire tutte le nuove tecnologie che oggi possono esistere all’interno di un pastificio, dove i robot e l’uomo lavorano in sinergia per un prodotto di eccellenza.

 

Edoardo Raspelli | Dolce energia

Edoardo Raspelli ci porta  in Piemonte ,nel cuneese, per scoprire tutti i segreti legati a uno dei prodotti più straordinari e naturali che esiste. Pensate che è frutto della paziente lavorazione di migliaia di “sorelle” che volano anche per chilometri pur di farne scorte per l’inverno, nasce grazie ad un’organizzazione unica, evoluta in migliaia di anni e se non ci fosse la sua produzione in natura l’ecosistema globale cesserebbe di funzionare e la terra stessa non sarebbe più in grado di dare frutti e nutrimento. Come avrete capito parleremo di una delle dolcezze più importanti e golose della terra: Il Miele!

Per scoprire tutti i suoi segreti incontreremo la Cooperativa Agricola Piemonte Miele che in circa 40 anni ha raccolto più di 400 soci in tutta Italia, ha creato una rete di certificazione unica che garantisce la qualità del prodotto e si è posta come obiettivo un continuo aggiornamento nelle tecniche di allevamento e raccolta del miele nel completo rispetto delle api che per un apicoltore sono un valore inestimabile. L’esperienza accumulata e la qualità dei mieli raggiunta ha portato l’Italia, non solo ad essere tra le uniche nazioni a produrre mieli mono varietali di altissimo livello, ma ad essere qualitativamente la numero 1 al mondo.