calzoni fritti di Angelica Sepe

“La prova del cuoco”: calzoni fritti di Angelica Sepe

calzoni fritti di Angelica SepePrima manche unta e bisunta in compagnia di Angelica Sepe e Joseph Micieli. I due cuochi, rappresentanti del sud Italia, essendo l’una di Salerno e l’altro di Ragusa, declinano un tema caro a tutti i meridionali: i panzerotti fritti.

Ingredienti

  • Impasto: 700 g farina, 400 ml acqua, 25 g lievito di birra fresco, 15 g sale, 1 l olio di semi d’arachide per friggere
  • Calzone al salame: 250 g mozzarella, 100 g ricotta di bufala, 100 g provola, 100 g salame napoli, 100 g ciccioli, pepe
  • Calzone alla scarola: 700 g scarola, 125 g capperi, 250 g olive di Gaeta, 1 spicchio d’aglio, peperoncino, olio evo

Procedimento

Partiamo dall’impasto. In una ciotola, mettiamo l’acqua a temperatura ambiente con il lievito fresco. Facciamo sciogliere quest’ultimo, quindi aggiungiamo metà della farina e lavoriamo. Inseriamo il sale, quindi aggiungiamo la farina rimasta ed impastiamo ancora per qualche minuto, fino ad ottenere un panetto liscio ed elastico. Copriamo la ciotola con la pellicola e lasciamo lievitare 3 ore a temperatura ambiente (o tutta la notte in frigorifero).

Ricaviamo 4 panetti e stendiamo ciascun panetto in modo da ottenere un dischetto sottile (come fosse una pizza, ma dai bordi assottigliati).

Per il calzone alla scarola, in una ciotola mettiamo la scarola a pezzetti e la saliamo. La condiamo con i capperi, le olive denocciolate e l’acciuga sott’olio a pezzetti. Mescoliamo ed aspettiamo qualche minuto, in modo che la scarola appassisca un po’. Trascorso questo tempo, la strizziamo un po’ e la scoliamo bene. In alternativa, possiamo ripassare la scarola in padella con olio ed aglio, in modo da farla appassire.

Per il calzone al salame, in una ciotola mescoliamo insieme il salame e la provola a cubetti, i ciccioli, la mozzarella e la ricotta.

Mettiamo il condimento al centro dei dischetti di pasta e richiudiamo a mezzaluna, sigillando bene i bordi. Immergiamo in olio profondo e ben caldo e lasciamo friggere fino a doratura, rigirandoli più volte.

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