Melaverde

Melaverde – Ventitreesima puntata del 10 marzo 2019 – Mete, luoghi e temi.

MelaverdeVentitreesima puntata della nuova stagione di Melaverde. Il programma itinerante di Canale5 che nasce nel 1998 su Rete4, dov’è stato trasmesso fino a cinque anni fa. Il successo Auditel, poi, gli è valsa la promozione sulla rete ammiraglia.

Melaverde

Ancora un avvicendamento alla conduzione del programma: ad aprire la stagione, nelle prime sette puntate, è stato Vincenzo Venuto, poi per le successive quattordici puntate è tornato Edoardo Raspelli, ma ora per le restanti sette puntate ritorna ancora Vincenzo Venuto accanto ad Ellen Hidding. Insieme raccontano le bellezze del nostro paese anche questa volta, come ogni domenica, dalle 11:50. Scopriamo, nel dettaglio, gli argomenti della puntata di oggi.

Ellen Hidding | Limone, oro giallo

Oggi Ellen ci parla del Limone di Sorrento IGP. Ciò che caratterizza la Costiera Sorrentina è innanzitutto il fatto di essere piuttosto alta e ricca di vegetazione, con centinaia di terrazze naturali, o realizzate dall’uomo, che si affacciano sul mare del golfo di Sorrento. Un mare che, come una lunga autostrada luccicante, permette ai venti freddi di tramontana provenienti da nord di raggiungere indisturbati la costa. Per difenderlo da questi venti e dagli altri agenti atmosferici, il limone di Sorrento IGP viene coltivato ancora con un sistema antico, fatto di pali di castagno che sorreggono coperture di canne chiamate “pagliarelle”.

Un limone unico perché ricchissimo di oli essenziali, da cui nascerà un prodotto antico, il “liquore di limone di Sorrento IGP” ; un limoncello in pratica, ma un limoncello diverso da altri. Un frutto e un liquore talmente radicati nella storia di questa terra, da essere ingredienti molto presenti nella pasticceria tradizionale come nella cucina campana. Si partirà quindi dalla coltivazione del Limone di Sorrento IGP, per passare poi alla produzione del liquore di limone presso una delle aziende più importanti del territorio, per poi tuffarsi in un mondo di bontà dolci e salate, dove il Limone di Sorrento ed il liquore di limone sono attori principali.

Vincenzo Venuto | Provolone del Monaco Dop

Ci sono prodotti che più di altri da sempre rappresentano la storia di un territorio e di chi lo ha vissuto. Piccole grotte un tempo erano il luogo dove veniva stagionato un formaggio antico dal nome curioso: il “Provolone del Monaco”. Qualche anno fa questo formaggio a pasta filata ha ottenuto la denominazione di origine protetta, grazie alle caratteristiche uniche che lo contraddistinguono.

Deve essere stagionato ancora oggi in grotte, e una parte del latte con cui viene prodotto deve essere munto da vacche autoctone, antiche, che stavano rischiando di scomparire: le vacche di razza “Agerolese”. Agerola è un paese che si trova sulla penisola Sorrentina, tra il mare e i monti Lattari. L’origine che ha dato il nome a questo provolone è legata alla dura realtà che erano costretti ad affrontare parecchie volte l’anno, gli allevatori ed i casari della zona. Una volta realizzato il formaggio, dovevano trasportare a dorso di mulo i provoloni sulla costa, per poi caricarli su piccole imbarcazioni per poi trasportarli verso i mercati napoletani.

Per ripararsi dal freddo, indossavano pesanti mantelli, che li facevano assomigliare a dei monaci. E così i loro provoloni furono chiamati “ Provoloni del Monaco”. Questo provolone DOP, che può essere prodotto in soli 9 caseifici della zona, ha delle caratteristiche uniche che hanno fatto innamorare alcuni chef, che lo utilizzano nella loro cucina fortemente legata al territorio.

Le storie di Melaverde

Alle 11:20 circa, come sempre, andranno in onda le Storie di Melaverde, approfondimenti di temi già trattati ma riproposti in una chiave nuova.