Linea Verde Life – Ventisettesima puntata del 23 marzo 2024 – Macerata.

Al sabato ecco Linea Verde Life. Ottavo anno per il programma nella collocazione anche del sabato: se al primo anno era semplicemente sabato, poi andava in città, dal terzo anno di programmazione è diventata life. Alla conduzione una nuova coppia, completamente inedita: Elisa Isoardi e Monica Caradonna.

Linea Verde Life

Il programma ha una missione ben precisa: puntare l’attenzione sulla sostenibilità urbana, sul rispetto dell’ambiente, sul benessere e la salute di tutti, sull’innovazione e il green. Attraverso un racconto delle città italiane più virtuose, “Linea Verde Life” viaggia nell’Italia del cambiamento, della ricerca, dell’innovazione per una migliore qualità della vita. Nel quadro narrativo del lifestyle contemporaneo, il programma volge Io sguardo anche verso la tutela del patrimonio storico e culturale, l’eccellenza del Made in ltaly e le particolarità culinarie.

Linea verde Life | 23 marzo 2024 | 27° puntata | I temi e le mete

Ventisettesima puntata della nuova edizione, che ci porta nelle Marche, alla scoperta di Macerata, visitando i luoghi più caratteristici della città, a partire dalla Torre Civica col suo orologio astronomico, in un viaggio che si dipanerà tra artigianato green, alta sartoria e tecnologia futuristica, durante il quale conosceranno tradizioni mai dimenticate e realtà che hanno saputo reinventarsi.

Elisa percorrerà il “sentiero delle acque” che attraversa Pieve Torina, tra leggende, aneddoti, ponti romani e mulini riqualificati, cimentandosi in un innovativo percorso kneipp, quindi visiterà un luogo nascosto di Macerata, denso di fascino e di storia: la sede della Società Filarmonica, da cui nacquero i primissimi moti carbonari, e che oggi rivive grazie all’impegno di volontari e artisti. Infine, scoprirà i segreti dell’acquacoltura e di un curioso fiore dai mille utilizzi, anche farmaceutici: il fiore elettrico.

Monica mostrerà una realtà unica in Italia che ha saputo reinventarsi realizzando abiti nuovi, di altissima sartoria, partendo dal riutilizzo di vecchi abiti da sposa, e farà un viaggio all’interno dei dipartimenti più all’avanguardia dell’Università di Camerino, tra pane realizzato con la farina di ghianda e mattonelle che consentono un incredibile riutilizzo, virtuoso e sostenibile, delle macerie del terremoto.

Immancabile la ricetta di un piatto dell’antica tradizione: le pinciarelle, di cui verranno svelati segreti e aneddoti. E poi il giro del gusto tra ciauscolo, vincisgrassi e dolci realizzati da uno dei pasticcieri più premiati d’Italia.

(Fonte: Comunicato Rai)